Politica

Lettera anonima provoca imbarazzo in giunta

Nel mirino un manufatto nella casa della sindaca Ceccardi. Lei precisa:"Era una tettoia che ho demolito appena ho scoperto che era abusiva"

Susanna Ceccardi

Un presunto abuso edilizio nella casa della sindaca di Cascina Susanna Ceccardi diventa un argomento di dominio pubblico, dopo una lettera anonima inviata anche alla stampa e, di riflesso, provoca problemi alla giunta cascinese.

Dopo che il fatto è stato reso noto, è stata la stessa sindaca Ceccardi, rientrata in anticipo da un periodo di ferie all'estero, a raccontare i fatti:"Si tratta di una tettoia in giardino, sotto la quale posteggiavo la mia auto. Quando ho scoperto che era abusiva l'ho demolita e ho presentato la richiesta di autorizzazione per realizzare un gazebo".

"Sono tranquilla e ho agito con trasparenza - ha continuato la sindaca - non temo contraccolpi politici e ho il diritto di tutelarmi per questioni private".

Dell'argomento si sarebbe interessato in prima persona l'assessore all'edilizia privata Gino Logli, che avrebbe voluto vederci più chiaro sull'intera vicenda, provocando di riflesso tensioni all'interno della Giunta.

La stessa Ceccardi ha ribadito infatti che "L'assessore Logli farebbe bene ad occuparsi delle tante criticità dell'edilizia privata e dell'urbanistica che ci sono a Cascina, piuttosto che dei miei garage".