Cronaca

I Nas scoprono una casa di riposo abusiva

La struttura è risultata priva dei requisiti minimi igienico-sanitari, organizzativi e strutturali. Intervenuta anche l'Ausl, sette anziani trasferiti

Una villa a Cenaia organizzata come casa di riposo, con ospiti sette anziani non autosufficienti, è stata ritenuta "priva dei requisiti minimi igienico-sanitari, organizzativi e strutturali" a seguito di un controllo svolto dai carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), in collaborazione con i militari della locale Stazione e dal personale dell’Azienda Ust Toscana nord ovest.

Dal controllo sarebbero emerse condizioni di "inadeguato livello di assistenza fornito agli ospiti", per "presenza di operatori privi di qualifica professionale, nonché carenze nella somministrazione dei farmaci".

Gli ospiti della struttura sono stati sottoposti a tampone Covid-19 - tutti risultati negativi - e immediatamente trasferiti in altre strutture residenziali della provincia di Pisa e Livorno, ad eccezione di un ospite preso in carico dai familiari.

"L’intensificazione dei controlli da parte dei Carabinieri del Nas - hanno sottolineato dall'Arma -, in concomitanza con il periodo delle festività, è stata finalizzata ad assicurare la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a tutela delle persone indifese. Il possibile decadimento assistenziale può inoltre ripercuotersi anche sulla corretta attuazione delle misure di prevenzione del Covid, con gravi conseguenze sulla incolumità dei soggetti particolarmente vulnerabili per età e stato di salute".

Le contestuali indagini avviate dalla Procura di Pisa sono ancora all'inizio. L'obiettivo sarà ricostruire le varie responsabilità di chi gestiva e di chi lavorava all'interno della villa trasformata in casa di riposo, con l'accondiscendenza o meno dei famigliari degli anziani ospiti.