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I giocatori diffidano il Pisa

"Siamo pronto alla messa in mora della società se non sarà rispettata la scadenza del pagamento degli stipendi il 16 ottobre"

I giocatori hanno inviato la diffida attraverso un legale dell''Aic, l'associazione calciatori.

La scadenza di metà mese è imposta anche dagli organi federali che, in caso di inadempienza, attuerebbero una penalizzazione in classifica della squadra. 

Per scongiurare problemi la proprietà del club che fa capo ancora alla famiglia Petroni dovrà versare circa un milione di euro.

In caso di messa in mora la società avrebbe 20 giorni di tempo per regolare la sua posizione verso i tesserati che, altrimenti, sarebbero liberi di svincolarsi.

Senza stipendio da mesi ci sono anche dipendenti e collaboratori del Pisa, che non riscuotono da alcuni mesi per una cifra complessiva di 60 mila euro.