Attualità

Inversione di ruoli alle stazioni del Pisamover

Gli operatori non se la cavano bene con l'inglese e chiedono lumi ai passanti. Ingressi troppo stretti e le valigie restano incastrate

Ok, il nuovo mezzo di trasporto pubblico è in fase di rodaggio, ma alcuni disservizi pesano sui turisti che freschi di volo, atterrano al Galilei e si dirigono verso la stazione del Pisamover, spesso chiedendo prima indicazioni su come raggiungerla e dove fare il biglietto.

Indicazioni a parte, gli operatori della minimetro sono spesso le prime persone con cui i turisti si relazionano una volta atterrati a Pisa e la comunicazione tra addetti e viaggiatori stranieri avviene con non poche difficoltà.

Siamo tornati a testare la navetta lungo tutto il suo tragitto, facendo tappa nelle tre fermate: Pisa Centro (stazione fs), San Giusto, Galilei.

La mancata preparazione degli operatori si fa sentire anche una volta giunti alla stazione di Pisa centrale. Tanto che uno di loro chiede il nostro aiuto per dare informazioni a delle turiste straniere: "Sei italiana? - domanda alla nostra collaboratrice- queste ragazze devono uscire dalla stazione ferroviaria, va bene se prendono questo ascensore?". 

Tra le criticità sofferte dai viaggiatori, anche  l'ingresso per accedere alla navetta: si passa il biglietto sotto un sensore e le porte a vetro scorrevoli, studiate per consentire l'ingresso di una persona per volta, si aprono solo per pochi secondi e il passaggio risulta essere difficoltoso per gli ha con sé valigie medio-grandi. Alcuni rimangono incastrati con il bagaglio tra le porte e il sistema va il tilt.