Cronaca

Simone travolto dal treno, una comunità sconvolta

Non aveva ancora vent'anni, Simone Bertoli, di Santa Luce, questa mattina travolto e ucciso dal treno alla stazione di Navacchio

La stazione di Navacchio, luogo della tragedia

La notizia della tragica morte di Simone Bertoli, avvenuta questa mattina attorno alle 6 alla stazione di Navacchio, ha presto raggiunto e sconvolto la comunità di Santa Luce, dove Simone viveva. "Tutta la nostra comunità è sconvolta da questa tragedia" ha commentato la sindaca, Giamila Carli. 

Simone, non ancora ventenne e già studente all'alberghiero di Pisa, è stato travolto e ucciso dal treno regionale che questa mattina era partito da Livorno per Firenze. Simone si trovava alla stazione di Navacchio, molto probabilmente seduto sulla banchina, ma l'esatta dinamica di quanto avvenuto è ancora da chiarire.

Il macchinista si sarebbe accorto dell'urto senza scorgere il ragazzo. Fermatosi alla stazione di Cascina per controllare il locomotore, avrebbe visto il sangue e dato l'allarme. Ma per Simone non c'era già più nulla da fare. I passeggeri sul treno non si sarebbero accorti di nulla.

La Polfer, intervenuta sul posto, ha presto scartato l'ipotesi del suicidio e acquisito le immagini del circuito di videosorveglianza della stazione. A costargli la vita, secondo gli accertamenti finora svolti, sarebbe stata una fatale distrazione.

Simone si trovava a Navacchio in attesa del treno per andare a Cecina, dove vive il padre, dopo aver passato il sabato sera in discoteca con gli amici.

A Pastina di Santa Luce, dove vive la madre, e a Pisa, fra gli amici di Simone, resta un profondo dolore e l'impotenza, di fronte a una giovane vita rapita all'alba, lungo una banchina ferroviaria di una stazioncina di provincia.