Cronaca

5000 manifestanti per Gaza bloccano la Fi-Pi-Li

Circa cinquemila manifestanti hanno invaso la superstrada nei pressi dell’aeroporto per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza

Giornata di mobilitazione ad alta intensità con migliaia di manifestanti scesi in strada a Pisa per chiedere la fine delle ostilità a Gaza. La protesta, promossa dai sindacati di base nell’ambito dello sciopero generale, ha raggiunto il suo momento più forte intorno alle 11.30, quando un lungo corteo ha imboccato lo svincolo della Fi-Pi-Li nei pressi dell’aeroporto Galilei, occupando interamente la carreggiata in direzione mare.

Secondo le stime delle forze dell’ordine, erano circa cinquemila le persone che hanno preso parte alla manifestazione. La superstrada è stata bloccata in direzione Livorno per una ventina di minuti, mentre in direzione Firenze il traffico ha continuato a scorrere, seppur rallentato dalla curiosità degli automobilisti.

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Nel cuore della protesta, cartelli e cori per chiedere lo stop ai bombardamenti, la rottura dei rapporti con lo Stato di Israele e la fine delle forniture militari. Le voci dei manifestanti si sono alzate forti anche contro il governo italiano, accusato di complicità per il mancato intervento diplomatico.

“Blocchiamo tutto” è stato lo slogan lanciato nei giorni precedenti, e per molti il corteo pisano ha rappresentato esattamente questo: la volontà di fermare tutto, anche il traffico, per dare un segnale concreto.

Dopo il passaggio sul tratto di superstrada, e nonostante il temporale improvviso, i partecipanti hanno ripreso il cammino verso il centro città, liberando progressivamente la carreggiata. Il corteo ha coinvolto anche numerosi studenti e attivisti dei collettivi universitari. Le proteste si sono svolte senza tensioni, ma con un forte impatto sulla circolazione cittadina e sulla viabilità regionale. 

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