La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a venti anni di reclusione per Antonio Logli, ritenuto colpevole di omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla casa di famiglia di Gello a San Giuliano Terme nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Aveva 44 anni.
L'uomo, già condannato in primo grado e in appello a venti anni di reclusione, si è sempre proclamato innocente, sostenendo la tesi dell'allontanamento volontario della moglie. I due figli avuti con Roberta hanno sempre creduto alle dichiarazioni del padre.
Questa sera la condanna definitiva della Cassazione. Poco dopo Logli è stato rinchiuso nel carcere di Livorno.