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Pisa-Arezzo, i tifosi indignati lasciano lo stadio

"La nostra terra brucia e volete giocare, per non non oggi c'è partita" recitava lo striscione lasciato in curva Nord. Solidarietà anche da Livorno

Lo striscione esposto ieri in curva Nord (foto: Fabrizio Piccioni)

Amarezza e indignazione ieri sera allo stadio Romeo Anconetani - Arena Garibaldi di Pisa, dove nonostante le richieste di rinvio a causa degli incendi che hanno devastato il territorio del Monte Pisano, roghi per di più ancora in corso, è andati in scena la partita Pisa-Arezzo, poi finità 0-0.

La società aretina ha riferito di aver ricevuto troppo tardi la richiesta di rinvio, attorno alle 18, quando la squadra era già in viaggio. Il nocciolo duro del tifo neroazzurro ha contestato duramente la scelta di giocare la partita e dopo 15 minuti ha lasciato la curva Nord "Maurizio Alberti" lasciando uno striscione inequivocabile: "La nostra terra brucia e volete giocare, per noi oggi non c'è partita".

"Vicini al popolo pisano" è invece lo striscione esposto dai tifosi del Livorno in occasione dell'incontro disputato ieri sera contro il Lecce. I pisani avevano esposto uno striscione simile un anno fa, quando i cugini labronici furno duramente colpiti dall'alluvione.