Cronaca

Indagati per terrorismo, spacciavano a Pisa

Le indagini, partite da Torino e condotte dai carabinieri del Ros, hanno portato fino alla città della Torre. Due indagati sarebbero morti in Siria

Un'inchiesta dei carabinieri del Ros ha portato il tribunale del riesame di Torino a ordinare l'arresto di cinque tunisini per terrorismo internazionale. Gli arresti, tuttavia, sarebbero "non eseguibili".

Gli accertamenti hanno preso le mosse da alcuni controlli su false dichiarazioni di studio all'università di Torino presentate da stranieri per ottenere permessi di soggiorno. 

I militari, guidati dal colonnello Angelo Lo Russo e dal tenente colonnello Massimo Corradetti, hanno individuato i sospettati e hanno scoperto che nel frattempo si erano stabiliti a Pisa per dedicarsi allo spaccio di stupefacenti. Altri due indagati, invece, sarebbero morti in Siria combattendo come foreign fighters nelle fila dell'Isis, salutati come "martiri" dai compagni su Facebook.

La procura di Torino aveva chiesto che fossero arrestati già il 17 maggio, ma l'istanza fu respinta dal gip a giugno. Il pm Andrea Padalino ha quindi fatto ricorso al tribunale del riesame del Piemonte, che nei giorni scorsi gli ha dato ragione. L'ordinanza di arresto, però, non può essere eseguita perché agli indagati è data la possibilità di ricorrere in Cassazione.