Nei giorni scorsi un bambino di circa dieci anni, che abita in una casa Apes del Cep, andando in camera ha trovato uno sconosciuto nel suo letto e subito è corso dal padre spaventato. Nell'abitazione sono intervenuti i poliziotti che hanno identificato l'uomo come un tunisino senza fissa dimora.
L'uomo sarebbe stato allontanato non senza difficoltà, anche perché sostenva di aver pagato qualcuno per olttenere quel posto letto. Chiari, tuttavia, i segni di effrazione, a testimoniare l'ingresso nella casa in un momento in cui la famiglia non c'era.
Il bambino, sotto choc per quanto avvenuto, quella sera è stato portato in albergo dal padre, un operatore socio-sanitario, che ha poi raccontato alla stampa locale di aver successivamente trovato ospitalità a casa di amici e di non voler più tornare in quell'abitazione del Cep.
Secondo quanto ricostruito, quel condominio sarebbe da tempo teatro di un singolare viavai di sconosciuti e per questo attenzionato dalla polizia municipale. Gli agenti, però, nonostante i ripetuti sopralluoghi, non si sarebbero mai imbattuti in presenze sospette.