Cronaca

Caso Scieri, svolta nella indagini, un arresto

Dopo anni si è riaperto clamorosamente il caso del parà siracusano trovato morto all'interno della caserma Gamerra. Ci sarebbe un arresto

Emanuele Scieri

Colpo di scena nel caso Scieri, con la verità che, dopo 19 anni dai fatti, potrebbe essere più vicina.

La Procura di Pisa e la squadra mobile di Firenze, che hanno riaperto le indagini sulla morte del giovane parà siracusano, trovato cadavere nell'agosto 1999 all'interno della caserma Gamerra di Pisa in circostanze mai chiarite, hanno annunciato "Sviluppi nelle indagini" che saranno rese note in mattinata nel corso di un incontro con la stampa.

Stando a quanto filtrato finora sarebbe stato effettuato un arresto. Si tratterebbe di un ex commilitone accusato di concorso in omicidio e per l'uomo sarebbe scattata la misura degli arresti domiciliari.

Emanuele Scieri, 26 anni, scomparve il 13 agosto 1999, giorno del suo arrivo in caserma per il servizio di leva e fu ritrovato morto tre giorni dopo ai piedi di una torre per il prosciugamento dei paracadute.

La prima inchiesta si era chiusa con l'archiviazione ipotizzando il suicidio. La Procura di Pisa ha riaperto le indagini, utilizzando nuovi elementi raccolti anche da una commissione parlamentare di inchiesta che ha concluso i suoi lavori nel dicembre scorso dove si era concluso che la giovane recluta era rimasta vittima di una aggressione.