I resti di una domus romana, affiorati durante i lavori di scavo, modificano i piani di palazzo Gambacorti.
Si tratta del secondo cantiere costretto a fermarsi a causa di ritrovamenti archeologici: la stessa sorte è toccata allo scavo in piazza Carrara, dove sono riaffiorati reperti risalenti alla fine del 500. In questo caso i lavori per l'installazione dei moderni cassonetti sono potuti riprendere dopo alcuni accertamenti.
Cosa che, stando alle decisioni attuali, non succederà in via Capponi, dove dopo aver prelevato alcuni reperti si procederà alla copertura della buca e alla ricerca di un nuovo posto per i cassonetti interrati