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La sonda con i sensori toscani è sull'asteroide

L'astronomo pisano Milani aveva definito Bennu "potenzialmente pericoloso". La sonda Osiris che lo ha raggiunto si orienta grazie a un sensore toscano

Un asteroide (foto d'archivio)

L'astronomo pisano Andrea Milani Comparetti, recentemente scomparso lo aveva definito "potenzialmente pericoloso". L'asteroide Bennu, con il suo diametro di circa 500 metri, secondo gli studi condotti dallo scienziato, che è stato uno dei massimi esperti in materia, avrebbe una possibilità su 2.700 di colpire la Terra nei prossimi 200 anni.

Oggi tutti gli occhi della scienza sono puntati su quel corpo celeste vecchio quanto il sistema solare perché ieri, dopo due anni di viaggio, la sonda Osiris Rex della Nasa ha raggiunto l'asteroide. Il suo obiettivo è quello di raccogliere campioni di rocce e portarli sulla Terra, in modo che questi possano essere analizzati e si possa andare alla ricerca di eventuali molecole organiche alla base della vita. 

Osiris Rex si orienta grazie al sensore d'assetto Autonomous Star Tracker, realizzato dalla Leonardo negli stabilimenti di Campi Bisenzio, che fornisce i dati sulla posizione della sonda, grazie alla mappa di 3mila stelle memorizzata nel software.

Il ritorno sulla Terra si Osiris rex è previsto per marzo 2023.