Cronaca

La Asl scherma i dati, protesta dei giornalisti

Protesta dell'ordine giornalisti della Toscana per quanto avvenuto nel territorio della Asl nord ovest. Chiesto il ripristino del servizio

"La rigorosa tutela della privacy e l'efficacia delle attività investigative non si assicurano certo mettendo il bavaglio ai giornalisti. Al contrario, una corretta trasparenza aiuta le testate a svolgere al meglio il proprio lavoro". 

Così l'Ordine dei giornalisti della Toscana, attraverso il suo presidente Carlo Bartoli, si rivolge al dg facente funzione dell'Asl Toscana Nord Ovest, Mauro Maccari, dopo la decisione dell'Azienda sanitaria, spiega una nota, "di apportare un'ulteriore schermatura ai dati trasmessi dalla centrale operativa del 118 alle testate giornalistiche", definita "un atto sbagliato e totalmente incomprensibile".


Per l'Odg della Toscana se l'Asl "ha riscontrato degli abusi da parte di singoli giornalisti, l'Ordine dei giornalisti ricorda che il Testo unico della deontologia stabilisce le sanzioni da adottare per punire eventuali comportamenti scorretti. Ma è inaccettabile far calare una cortina di silenzio su un servizio apprezzato da tutti gli operatori del settore, adottato dopo lunghe sperimentazioni e utilizzato in tutta la nostra regione". 

Dichiarandosi disponibili a un incontro urgente con l'Azienda, l'Odg chiede "l'immediato ritiro di un provvedimento, il secondo della serie, che appare sbagliato e controproducente".