Politica

In centinaia al Galilei contro l'invio di armi

All'aeroporto la manifestazione "Dalla Toscana ponti di pace, non voli di morte" promossa dall'Usb contro l'invio di armi dallo scalo civile pisano

I manifestanti in corteo

Oltre trecento persone hanno partecipato oggi alla manifestazione "Dalla Toscana ponti di pace, non voli di morte", promossa dall'Usb di fronte all'aeroporto Galilei di Pisa. L'iniziativa di protesta è stata organizzata dopo che, qualche giorni fa, alcuni lavoratori civili del Cargo Village si sono rifiutati di caricare armi su un aereo di aiuti destinati all'Ucraina.

Alla manifestazione hanno aderito varie sigle della sinistra, come Partito della rifondazione comunista, Diritti in Comune di Pisa e Potere al Popolo, altri sindacati fra i quali Cobas e Sgb, e associazioni come Arci e Legambiente. Tutti uniti nel dire no a ciò che l'Usb ha definito una "cinica decisione di coprire i voli della morte sotto l’egida degli aiuti umanitari” per l'Ucraina. Alcuni manifestanti hanno scandito alcuni slogan contro il governo e contro la Nato e, tra i giornalisti, non è passata inosservata una troupe russa, del canale tv Russia1.

Di seguito alcune foto della manifestazione.

Una seconda manifestazione, promossa dal comitato No Camp Darby, ha visto la partecipazione di qualche decina di persone al sacrario dei caduti di Kindu, sempre sul perimetro dell'aeroporto GalileI.


I partecipanti della prima manifestazione, in corteo, hanno raggiunto quelli della seconda e dopo poco l'iniziativa di protesta si è conclusa, non lontano dall'ingresso dell'area militare all'aeroporto.