"E' falso affermare che la vicenda giudiziaria è chiusa quando invece nessun giudice si è ancora pronunciato sul secondo piano economico finanziario avanzato da Autolinee Toscane, che presenta varie aspetti di perplessità, primo fra tutti l'incoerenza con l'offerta tecnica e l'insostenibilità finanziaria. Su questi temi il primo giudice in assoluto sarà il Tar della Toscana che si esprimerà a seguito dell'udienza del 26 febbraio prossimo".
Così il presidente di Mobit Giuseppe Gori, che ha voluto replicare alle dichiarazioni espresse ieri dal presidente di Autolinee Toscane Bruno Lombardi, ribadendo anche che "La proposta di procedere al subentro del soggetto definitivamente vincitore, Mobit o AutolineeToscane che sia, ricorrendo alla modalità della cessione di rami di azienda è fatta nell'interesse dell'utenza e della continuità del servizio, ed è pienamente legittima, collocandosi a valle della gara".