Politica

Pd diviso, si dimette il segretario comunale

Le elezioni comunali sono alle porte ma non si ricompongono le fratture tra i Dem pisani. Rinviata l'assemblea comunale, Giovanni Viale lascia

Non c'è pace per il Pd pisano. Le elezioni comunali di primavera sono viste anche da Firenze e da Roma come un banco di prova importantissimo per il centro sinistra che, se perdesse Pisa, certificherebbe di fatto uno stato di crisi pesantissimo per tutto lo schieramento, già profondamente provato dalle recenti elezioni politiche.

Per questo le indicazioni regionali e nazionali sono quelle di creare una alleanza il più possibile larga, che vada da Mdp sino a Civica Popolare, con il Pd che abbia un ruolo centrale accanto a realtà civiche. 

Uno scenario che però a Pisa sta incontrando mille difficoltà. Nel giro di pochi giorni il Pd è stato costretto a rimangiarsi la candidatura di Andrea Serfogli, proposta all'unanimità, ma non gradita a Mdp dell'ex sindaco Fontanelli.

E l'assemblea comunale a questo punto è spaccata tra chi chiede primarie di coalizione, chi invoca un nome che venga dalla società civica e metta tutti d'accordo, chi sostiene che proprio il Pd debba giocare un ruolo di leadership nel centro sinistra.

Ieri in serata è arrivato un messaggio chiaro firmato Ricci - Biffoni, il primo responsabile nazionale degli enti locali Pd, il secondo componente della reggenza toscana del partito:"Assemblea da rinviare in attesa di scelte unitarie". 

Una sorta di "commissariamento" che non è stato gradito al segretario comunale Giovanni Viale, che si è dimesso, mentre sul tavolo sono cominciati a piovere i nomi più disparati: resta in piedi quello del presidente dell'ara di ricerca Cnr Domenico Laforenza, ma ci sono anche quelli dell'avvocato Benedetta di Gaddo e di due illustri docenti universitari come Luciano Modica e Salvatore Settis.

La decisione finale slitta però a dopo Pasqua, con tempi inesorabilmente sempre più stretti anche per le eventuali primarie.