Cronaca

Sotto la Torre con le armi spianate

I militari dell'esercito presidiano Piazza dei Miracoli imbracciando i mitra. I turisti che entrano al campanile passano dai metal detector

L'allerta è tale che siamo passati alle "armi lunghe". Detto fuori dai tecnicismi ai mitra. Imbracciati dai militari che stazionano sotto la Torre Pendente e da altri che fanno pattugliamento su tutto l'asse della piazza più famosa del mondo.

Assieme ai militari impegnati da mesi nell'operazione "Strade sicure" ci sono alcune pattuglie della polizia municipale. E chissà, forse anche agenti in borghese. Impossibile non notare la sorveglianza e non farsi anche un po' intimorire da quelle divise e quelle armi. Non che sia una novità, ma alcuni mesi fa c'erano solo il metal detector e due militari, senza le famose "armi lunghe". Adesso, dopo gli attentati di Parigi, Pisa e la sua piazza sono stati inseriti negli obiettivi sensibili. E le mimetiche le troviamo subito, all'ingresso sul Campo dei Miracoli dall'arco di piazza Manin. Una prima camionetta dei militari e un'auto dei vigili urbani. Polizia municipale anche di fronte agli ingressi dei musei. E poi sotto la Torre pendente. Qui staziona in maniera fissa una jeep con due militari di pattuglia.

Un altro militare è accanto al personale che controlla i turisti che devono entrare nel campanile, tutti passati accuratamente sotto l'occhio elettronico del metal detector.

Nessuno si lamenta, anzi la maggior parte delle persone presenti prendono di buon grado i controlli e la vigilanza. "Meglio così - dicono in molti - ci sentiamo tutti più sicuri".