Politica

Una lettera all'Unesco sulla base di Coltano

Il gruppo Una Città in Comune scrive all'agenzia dell'Onu per valutare i possibili rischi sui riconoscimenti per l'area interessata dal progetto

L'ex centro radar a Coltano

"Quali sono i potenziali danni che determinerebbe la realizzazione della nuova base militare a Coltano?". Se lo chiede il consigliere di minoranza Ciccio Auletta, che in una lettera indirizzata all'Unesco a nome del gruppo Una Città in Comune chiede quali potrebbero essere le conseguenze della realizzazione del progetto.

"Abbiamo inviato una lettera all’Unesco - ha spiegato - per informarlo di cosa sta accadendo nel nostro territorio a seguito del decreto del presidente del Consiglio Draghi con cui si dà il via libera al progetto e per chiedere se questo possa mettere a rischio il prezioso riconoscimento di Riserva della Biosfera".

"Infatti, oltre ai danni diretti che causerebbe la costruzione della base sul territorio, dalla perdita di terreno agricolo ai danni per la biodiversità e la regimazione idraulica, potrebbero esserci infatti dei danni molto rilevanti anche in termini di reputazione - ha aggiunto - ovvero di riconoscimenti nazionali e internazionali per la qualità del nostro territorio. Primo su tutti l'inserimento di una vasta area della pianura Pisano-Livornese nelle Riserve della Biosfera del programma Man and Biosphere dell'Unesco".

"Il riconoscimento prevede, infatti, di migliorare costantemente sia la condizione ambientale dei luoghi che i processi decisionali per la loro gestione, e promuove una cultura della partecipazione e dei benefici diffusi del miglioramento ambientale - ha concluso - la distanza con il metodo utilizzato per il progetto di realizzazione della base è tale che ci possano essere delle conseguenze anche in questi termini. Al fine di scongiurare una così grave perdita per il nostro territorio abbiamo inviato una lettera ufficiale segnalando la possibile violazione di quanto previsto dalle Linee guida nazionali relative alle Riserve della Biosfera".