Cronaca

"Volo cancellato, Ryanair chiamata a pagare"

Lo fa sapere Federconsumatori Pisa, riferendo di una recente pronuncia del Giudice di Pace in merito alla cancellazione di vari voli

"Lo scorso anno alcuni cittadini della provincia di Pisa si erano rivolti all'associazione Federconsumatori per avere tutela in merito ad alcuni voli annullati da Ryanair in varie capitali europee. In particolare, dopo l'annullamento dei voli a causa di uno sciopero del personale, la compagnia aerea irlandese non ha riconosciuto alcuna compensazione pecuniaria ai passeggeri che invece la pretendevano.

Federconsumatori ha prima intrapreso la normale procedura di contestazione mediante reclamo scritto e, successivamente, non essendoci stato riscontro positivo, in accordo con i passeggeri, ha dato mandato al legale di procedere in giudizio per la difesa dei diritti delle 7 persone coinvolte.

"Lo scorso 12 novembre - hanno fatto sapere da Federconsumatori Pisa - il Giudice di Pace di Pisa pubblicava la sentenza accogliendo la domanda degli attori e condannando la Ryanair al pagamento dell'indennità chilometrica prevista dalla normativa di settore. Nelle motivazioni si individua come la responsabilità del vettore nel caso specifico è da imputarsi al difetto di comunicazione ed informazione ai passeggeri, non esclusa dalla circostanza della dichiarazione di sciopero fatta dal personale di volo giorni prima".

E' soddisfatto il Presidente di Federconsumatori Pisa, Luca D'Onofrio, il quale ringrazia l'avvocato Biagio Depresbiteris per l'attività svolta a sostegno di quanto sostenuto dall'associazione e dai passeggeri. 

"Pisa è uno degli scali aerei civili principali per i vettori low cost come la compagnia Ryanair - ha commentato D'Onofrio -, e più volte si sono verificate problematiche in merito alla cancellazione di voli o altri disagi rilevanti per i passeggeri. La normativa sul punto è chiara: nel caso di cancellazioni dei voli, oltre al rimborso del biglietto e delle altre spese, il vettore deve pagare una indennità chilometrica al passeggero, ed era questa seconda parte che non aveva riconosciuto Ryanair".