La sentenza è arrivata in mattinata ed è stata resa nota dall'avvocato Gentile, che per conto dell'associazione Penelope, era uno dei cinque ricorrenti in Cassazione, assieme alle procure di Pisa e Firenze e a due ricorsi presentati dai parenti della donna scomparsa.
Tutti i ricorsi, che chiedevano l'annullamento del proscioglimento di Logli pronunciato dal Gup Laghezza un anno fa, erano stati riuniti. Con la sentenza di oggi il tribunale di Pisa potrà nuovamente fissare una udienza preliminare per il marito di Roberta Ragusa, Antonio Logli, accusato di omicidio e occultamento di cadavere e un nuovo giudice sarà chiamato a decidere sull'eventuale rinvio a giudizio dell'uomo.