Attualità

Assalto al bus tra spintoni e gomitate

Studenti costretti a viaggiare stipati come sardine perché i pullman non bastano. Il Parlamento degli studenti: "C'è il rischio di essere schiacciati"

Accade ogni anno quando ricomincia la scuola ma ora la situazione è insostenibile. Oltretutto c'è il drammatico precedente del ragazzo di Ponsacco che il 21 dicembre 2015 finì in rianimazione a Pontedera dopo essere rimasto schiacciato sotto le ruote del bus mentre cercava di salire in mezzo a un fiume in piena di persone. 

Quel fiume in piena si gonfia ogni giorno a Pistoia e travolge anche gli altri passeggeri che vorrebbero salire. Addirittura è dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi e regolamentare gli accessi ai bus. 

Ora il presidente del parlamento degli studenti Bernard Dika torna a denunciare la situazione. "Più volte abbiamo sottolineato quanto i problemi, con l’inizio della scuola, si sono riproposti come ogni anno:autobus affollati, persone costrette a rimanere a terra sperando in quello successivo, disagi, proteste, caos e il rischio di rimanere schiacciati sotto le ruote dell’autobus".

I rappresentanti degli studenti puntano il dito contro il rimpallo di responsabilità. "A Pistoia gli studenti ma non solo - si legge in una nota - sono in rivolta perché assistono ad uno scaricare di colpe tra la Società del Tpl “Copit” e l’ente Provincia di Pistoia che affermano l’assenza di denaro, ma ciò che ci lascia perplessi è che le problematiche si ripetono ormai da anni".

La battaglia ora è cominciata e il parlamento degli studenti ha già annunciato una nuova denuncia e nuove iniziative per eliminare il problema ed evitare futuri incidenti.