Cronaca

La lamiera cade e recide il polso, maxi intervento

L'operaio è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di 8 ore. Aveva riportato la lesione di ossa, tendini, legamenti ed arteria radiale

Tremendo incidente sul lavoro per un operaio di 39 anni che ha rischiato di perdere la mano dopo che una lamiera è caduta dall'alto finendo sul dorso del suo polso. Una équipe di fisioterapisti della mano di Pistoia ha operato per 8 ore salvando l'arto gravemente lesionato.

L'operaio di 39 anni, dopo i primi soccorsi prestati dai colleghi e poi dai sanitari del 118 è stato trasferito in codice rosso all’ospedale San Jacopo. "Il paziente - racconta Pier Giuseppe Zampetti - aveva riportato la lesione di tutti i tendini estensori, dei legamenti dorsali e palmari del polso, di 5 ossa carpali, la lesione di 6 tendini flessori e dell’arteria radiale. Complessivamente i tendini lesionati erano 16". 

Una equipe di 8 specialisti, oltre allo stesso Zampetti i medici Francesca Totti e Abdullah Wafdy, l’anestesista Alessandra Panchetti, le tre ferriste Simona Massari, Simona Campanile, Raffaella Vignolini e il tecnico radiologia Elisa Bellini hanno operato per 8 ore.

Già dal giorno successivo all’intervento il paziente ha iniziato la fisioterapia in ospedale con l’équipe dedicata di fisioterapisti della mano di Pistoia: Barbara Pierucci, Vanessa Carpini e Elena Faralli che gli hanno anche confezionato un tutore su misura. 

“Le lesioni erano tali - ha commentato il direttore del dipartimento delle specialistiche chirurgiche Stefano Michelagnoli - che anche un minimo recupero della funzionalità della mano non era affatto scontato: davvero i chirurghi pistoiesi sono intervenuti con grande competenza per salavre l’arto e ridurre il più possibile l’invalidità in uomo ancora giovane”.