Il maxi sequestro è scattato al termine delle indagini della guardia di finanza sui beni della famiglia. A mettere gli investigatori sulla pista giusta sono state le discrepanze tra il valore dei beni nelle disponibilità della famiglia e la dichiarazione dei redditi.
Alla fine è emerso che il capostipite, di 85 anni, imprenditore leader nella produzione di elettrodomestici, era già stato denunciato più volte per una lunga serie di reati di tipo fiscale e fallimentare. I finanzieri, nel corso delle indagini, hanno individuato anche società schermo attraverso le quali i beni erano gestiti.
Il risultato è stato il sequestro eseguito su disposizione del tribunale di Pistoia. I sigilli sono scattati a 39 immobili sparsi tra Pistoia, Prato, Firenze e Siena. Tra questi c'è anche il villone da 31 stanze, con parco privato e piscina. A tutto questo si sono aggiunte partecipazioni societarie per oltre 200mila euro. Nel complesso, un impero da oltre 8 milioni e mezzo di euro.