Avrebbe accumulato per mesi e mesi tre chilogrammi di posta, sottraendola ai veri destinatari. Per questo, un postino è stato denunciato dalla Polizia, con l'accusa di sottrazione e distrazione di corrispondenza.
Le indagini, come spiegato dalla Questura, sono cominciate a seguito dalla querela presentata alla sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Pistoia dai funzionari di Poste Italiane, dopo il ritrovamento di un sacco della spazzatura contenente della posta di Aprile mai recapitata.
Dopo aver circoscritto la zona dove erano stati rinvenuti i plichi non consegnati, tra cui anche atti giudiziari e raccomandate, per gli agenti è stato possibile risalire al portalettere ritenuto responsabile, al quale era stata assegnato quel territorio.
Così, la Polizia Postale, con l'aiuto di Poste, ha iniziato una serie di indagini con tanto di pedinamento, intercettando poi il postino "mentre era intento a trasferire la corrispondenza dal veicolo aziendale all'autovettura di sua proprietà, dove venivano rinvenuti numerosi plichi", spiegano dalla Questura.
"Poste italiane - riferisce ancora la Questura - informa di aver avviato tempestivamente le verifiche che hanno portato a sospendere dal servizio di recapito il portalettere applicato al centro di distribuzione interessato dalla vicenda. L'azienda ha offerto fin da subito la massima collaborazione e ha segnalato le anomalie riscontrate consentendo l'avvio alle indagini".
La consegna della corrispondenza ai rispettivi destinatari sarà garantita appena termineranno le operazioni di dissequestro.