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Ucraina, a Pasqua un volo con 3 bimbi per il Meyer

Ci sono 3 bambini e 3 accompagnatori diretti al Meyer e 1 adulto diretto alle Scotte sul volo organizzato dalla Cross di Pistoia con arrivo a Bologna

L’attività della Centrale remota operazioni soccorso sanitario di Pistoia non si ferma tra Pasqua e Pasquetta. Ieri sono arrivate 45 persone mentre tra oggi, sabato, e lunedì due voli porteranno in Italia altre 51 persone, tra pazienti e accompagnatori. In totale 96 persone. La struttura opera per conto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile con l'obiettivo di coordinare i soccorsi sanitari in supporto alle Regioni colpite da una grande emergenza.

Il volo di ieri, operato dalla guardia di finanza e atterrato a Venezia, ha portato 45 persone: 17 pazienti (quasi tutti pediatrici e oncologici) e 28 accompagnatori. Il volo di oggi, atteso a Bologna nel pomeriggio e operato sempre dalla finanza, farà arrivare altre 44 persone: 20 pazienti quasi tutti pediatrici e 24 accompagnatori. Di questi, 3 bambini e 3 accompagnatori sono destinati al Meyer e 1 adulto alle Scotte a Siena.

Gli altri saranno distribuiti tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Infine il volo previsto per lunedì 18 Aprile, operato dalla Guardia Costiera di Pescara, che atterrerà in Abruzzo con 4 pazienti e 3 accompagnatori.

Con il volo di ieri c’è stato il cambio di team sanitario: rientrato quello veneto, è ripartito quello del Friuli Venezia Giulia.

“L’impegno della Toscana in favore della popolazione ucraina non si ferma - ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani -. Personale altamente qualificato, strutture e mezzi messi a disposizione dalla Cross di Pistoia consentiranno anche in questi giorni di far arrivare in Italia altre persone bisognose di cure e assistenza, 96 in tutto, tra bambini e accompagnatori. E’ grazie a questa collaborazione che si è venuta ad instaurare tra sanità e protezione civile che la Toscana, attraverso la Cross, è riuscita ad attivare una struttura in grado di unire competenza, capacità e solidarietà. Un esempio a livello europeo nella gestione delle emergenze”.