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Vicofaro, Rossi ordina di ricollocare i migranti

L'ultima ordinanza firmata da Enrico Rossi dispone che Asl e Curia individuino le strutture di accoglienza nell'arco di un mese

La parrocchia di Vicofaro a Pistoia

Entro un mese i migranti accolti nella struttura di Vicofaro gestita da don Biancalani a Pistoia dovranno essere ricollocati in altre strutture in modo da ridurre il sovraffollamento e assicurare "idonee misure di prevenzione e contenimento della diffusione di Sars-Cov-19 all'interno del Centro e delle nuove strutture individuate". Lo stabilisce l'ordinanza regionale numero 88, probabilmente l'ultima a essere firmata dal presidente della Regione uscente Enrico Rossi che domani passerà le consegne al neo eletto governatore Eugenio Giani.

L'ordinanza dispone che l'Azienda Usl Toscana Centro proceda “ad un adeguato decongestionamento della Comunità di Vicofaro, con il ricollocamento dei soggetti presso strutture di cui abbia la disponibilità o, in mancanza, presso strutture di terzi messe a disposizione a titolo di comodato gratuito”. Le strutture “idonee dal punto di vista igienico sanitario e abitativo, garantiranno l’alloggio temporaneo delle persone in sovrannumero attualmente alloggiate presso la Comunità di Vicofaro, al fine di ridurre il sovraffolamento ed assicurare così idonee misure di prevenzione e contenimento della diffusione di Sars-Cov-19 all’interno del Centro e delle nuove strutture individuate”. Entro un mese dall'adozione dell'ordinanza, appunto, sarà verificato, "lo stato di attuazione del programma di ricollocamento, riferendone all’autorità sanitaria regionale”.

La Asl dovrà anche indicare quanti migranti troveranno accoglienza nella parrocchia di Vicofaro.

Nel frattempo, sempre d'intesa con la Asl Centro, la Curia di Pistoia prosegue con le ricognizioni per individuare luoghi e le strutture destinate ad ospitare, in piccoli gruppi, i rifugiati che non potranno più trovare sistemazione a Vicofaro. Alla fine di questa fase è prevista la firma di una apposita convenzione tra Asl e Curia.

In una fase ancora successiva, la Asl pubblicherà un bando per individuare il soggetto che gestirà la sorveglianza, la pulizia dei locali e l’assistenza degli ospiti delle strutture. L'ordinanza stabilisce che per il loro utilizzo non è previsto alcun costo: infatti le diocesi a rendere disponibili gratuitamente locali di loro proprietà. Don Biancalani dovrà poi creare una sorta di Comitato di sorveglianza sull’intera operazione, chiamandone a far parte soggetti che sceglierà lui stesso.

A presentare in Regione uno specifico progetto di accoglienza, poi, sarà l'associazione Virgilio Città Futura che finora ha gestito l'accoglienza a Vicofaro.

Nel pomeriggio, dopo la firma dell'ordinanza regionale, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi è intervenuto con una nota: “Adesso ci sono tutti gli elementi per risolvere questa vicenda e quindi è fondamentale che siano rispettati gli impegni presi al tavolo. Finalmente questa ordinanza dà ragione alle posizioni tenute dal Comune: quella struttura non poteva e non può accogliere un numero tanto elevato di persone e non può essere gestita come è stato finora. Questo tipo di gestione non poteva e non può infatti trovare l’appoggio delle istituzioni".