Cronaca

Violenza in famiglia dietro una voce strozzata

La giovane ha pronunciato pochissime parole dopo avere composto il 112 ma è bastato ai militari per effettuare un sopralluogo ed attivare l'allerta

Una drammatica storia di violenza in famiglia dietro una brevissima chiamata al 112 con una voce strozzata che ha segnalato solo l'indirizzo di una abitazione nella provincia di Pistoia.

Il sopralluogo e le indagini dei carabinieri hanno portato ad un'ordinanza di divieto di avvicinamento e di comunicazione emessa dal Tribunale di Pistoia a carico di tre cittadini stranieri residenti nella provincia di Pistoia ritenuti responsabili dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Tutto è partito da una breve chiamata arrivata a fine Gennaio, la voce di una giovane segnalava un indirizzo e un numero civico, in lingua inglese.

I carabinieri di Montale hanno verificato la segnalazione recandosi sul posto dove hanno trovato una famiglia, tra i componenti anche una ragazza di poco più di 20 anni ritenuta dagli inquirenti la potenziale voce autrice della telefonata. I militari con una scusa l'hanno condotta in caserma allertando il 118 ed hanno cercato di ottenere maggiori informazioni. Ne sarebbe emerso un quadro indiziario in merito a svariate ipotesi di reato, tanto da far attivare un percorso di tutela presso una struttura protetta.

Gli inquirenti hanno approfondito le indagini che hanno portato a presentare al magistrato una ipotesi di maltrattamenti fisici e psichici posti in essere anche dal marito della giovane, accusato di busi sessuali nei confronti della moglie. Il Tribunale, valutate le indagini degli inquirenti, ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti dell'uomo e di altri due familiari.