Attualità

Altre due buste minatorie con lame in Comune

Dopo quella recapitata al sindaco Tomasi, ieri altre minacce sono arrivate a dipendenti comunali. La solidarietà del mondo politico e istituzionale

Altre due lettere minatorie e due lame di trincetto sono state recapitate nella giornata di ieri in Comune a Pistoia, indirizzate a due dipendenti comunali. Il fatto arriva all'indomani della busta con un messaggio minatorio e una lama arrivata al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (vedi articolo sotto). Il testo pervenuto ai dipendenti è identico a quello inviato al primo cittadino.

Tomasi aveva sporto denuncia alla polizia, che adesso sta indagando sulla vicenda. Scritte con un normografo, nelle lettere si legge: "Sei nel mirino perché il livello che hai non ti spetta. Non sei nulla!". "Stamani ne abbiamo aperte altre due di queste lettere - dichiara Tomasi - . Stavolta colpiscono due persone degli uffici comunali. Per me è un gesto ancora più grave di quello di ieri. La mia vicinanza va a chi è finito nel mirino di questo vigliacco. Avanti con serenità, a schiena dritta e grazie a tutti per i messaggi! Ora torniamo a parlare della nostra città". 

Da ieri, dopo che la vicenda è stata resa nota, il sindaco Tomasi, esponente di Fratelli d'Italia, riceve migliaia di messaggi di solidarietà fra cui anche quello di Giorgia Meloni, presidente del suo partito: "A nome mio e di tutta Fratelli d'Italia - ha dichiarato Meloni - desidero esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi per il vigliacco messaggio intimidatorio che ha ricevuto. Mi auguro che gli inquirenti facciano tempestivamente luce sul caso e che i responsabili di questo atto ignobile siano individuati quanto prima". Dal territorio, i responsabili regionale e provinciale del dipartimento legalità sicurezza e immigrazione di Fdi Lorenzo Baruzzo e Pantaleo Salvatore affidano a una nota la loro vicinanza al "fratello e amico" Tomasi.

Ma la solidarietà arriva ad ampio raggio dal mondo politico e istituzionale. Il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo la esprime da parte della Provincia insieme alla sua "personale vicinanza al sindaco Alessandro Tomasi, bersaglio di un atto intimidatorio gravissimo. La lettera ricevuta dal sindaco, accompagnata da uno strumento atto ad offendere, inquieta e sgomenta. Spero che presto venga fatta piena luce sul deprecabile episodio che sono certo non vada minimamente a turbare l’azione istituzionale del sindaco Tomasi, che continuerà a garantire il proprio mandato con la determinazione e il senso delle istituzioni che lo contraddistinguono".

Da parte del segretario pistoiese del Pd Pierluigi Galligani la vicinanza si vena di polemica: "La nostra comunità tutta ha espresso subito vicinanza nei confronti di Tomasi e una condanna decisa nei confronti della lettera ricevuta dal sindaco di Pistoia. Non comprendiamo le testuali parole del sindaco di Pistoia: 'La gravità e il senso della frase mi portano a pensare piuttosto ad un atto politico. Si tratta di un attacco alla mia figura di sindaco, al ruolo che ricopro'. A cosa si riferisce, a cosa vuole alludere?", si domanda Galligani.

Dall'interno del Comune, le organizzazioni sindacali Funzione Pubblica Cgil, Cisl FP, Uil FPL, Diccap e la Rsu esprimono la propria "solidarietà e la vicinanza al sindaco Alessandro Tomasi in merito alle minacce anonime che gli sono state rivolte tramite posta. Oltre all’oltraggio all’Istituzione è altresì inaccettabile la minaccia alla persona: la violenza, praticata o annunciata, non è mai la soluzione di alcun problema, e tutte le forze cittadine, sociali, politiche ed associative si devono impegnare a difesa della vita civile della Comunità, che è colpita da questo gesto vile ma che ha gli strumenti per reagire in modo collettivo".

Da Forza Italia il commissario regionale senatore Massimo Mallegni parla di "episodio inammissibile", mentre l'onorevole Deborah Bergamini evidenzia la necessità che atti simili siano "repressi e condannati senza appello". La senatrice azzurra Barbara Masini affida a twitter la propria vicinanza a Tomasi scrivendo: "Chi va avanti col sorriso della serenità, non teme le minacce dei vigliacchi". Il capogruppo in consiglio regionale Marco Stella chiede "alle istituzioni e alle autorità preposte di tenere alta la guardia e di vigilare".