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Pistoia Capitale, anche i no profit pagano il logo

Pubblicato il bando di utilizzo del logo di Pistoia capitale italiana della cultura. Pagheranno anche gli enti pubblici senza fini di lucro

Enti, associazioni e aziende che vorranno utilizzare il logo di Pistoia Capitale italiana della cultura per pubblicizzare i propri prodotti o le proprie attività dovranno pagare.

Anche se a utilizzare il marchio è un ente no-profit, senza scopo di lucro dunque.

La novità è contenuta nel bando pubblicato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia la quale si avvale della propria società Pistoia Eventi Culturali per la relativa gestione del logo.

In quanto marchio depositato, l'utilizzo del logo disegnato dallo studio quarratino KeepUp (vedi articolo collegato) è stato assoggettato a registrazione per tutte le classi merceologiche che potranno aggiungere il logo di Pistoia capitale al proprio marchio, o agli altri segni distintivi.

Negozi o quant'altro dunque potranno utilizzare il logo nelle vetrine dei negozi, nell'insegna o anche nella carta intestata utilizzata, affiancandolo al proprio marchio. 

A pagare, come detto, saranno anche gli enti pubblici e soggetti privati senza fine di lucro quali fondazioni e associazioni benefiche.

Il costo di utilizzo del logo va' da un minimo di 100 euro ad un massimo di 3.000 euro, in base anche al fatturato dell'azienda che vuole usufruirne.

Sono esclusi dal pagamento gli enti  che fanno parte del Comitato Promotore e coloro che sono chiamati ad intervenire direttamente per la realizzazione di specifici eventi all'interno del programma di Pistoia 2017.