Cronaca

Dissepolto per errore, la famiglia chiede i danni

I famigliari del pittore Pietro Bugiani hanno deciso di far causa al Comune. La salma fu riesumata per errore dal cimitero di Sant'Alessio

Oltre sessantamila euro. A tanto ammonta il risarcimento che i famigliari del pittore Pietro Bugiani intendono richiedere al Comune.

Tutto per colpa di un errore. La notizia, pubblicata da Il Tirreno, risale all'Agosto 2014, quando, a 22 anni dalla sua morte, la salma di Bugiani venne riesumata dal cimitero di Sant'Alessio. Esumazione che venne effettuata per un marchiano errore da parte dei responsabili della gestione del piccolo cimitero.

Di errore si trattava non solo perché i famigliari non vennero avvisati, ma soprattutto perché il Comune aveva destinato a Bugiani una sepoltura perpetua, in riconoscimento del valore della sua opera artistica a beneficio della città.

L'amministrazione comunale chiese subito scusa, ripristinando immediatamente la sepoltura del pittore. Scuse però che la famiglia, a distanzi di anni, non sembra aver accettato.