Cronaca

Evasione fiscale milionaria sulla birra

L'operazione dell'ufficio delle Dogane ha smascherato un traffico di prodotti alcolici che aveva base nel territorio pistoiese

Un'evasione che supera i 10 milioni di euro.  All'operazione ha partecipato anche l'Ufficio  Investigazioni della Direzione Centrale Antifrode e Controlli, con la collaborazione dei militari della della Guardia di Finanza. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di  Pistoia, hanno permesso di individuare un deposito fiscale con sede nel pistoiese con licenza di acquistare e rivendere, in sospensione d'imposta, prodotti alcolici nel territorio comunitario, che nell'anno 2014 aveva dichiarato di aver ricevuto milioni di litri di birra di cui non ha fornito alcuna
traccia. 

La ditta non possedeva la prova dell'effettiva
ricezione e cessione della merce. I funzionari delle Dogane di Prato e Pistoia, a quel punto, hanno agito in applicazione della norma in base alla quale "se i prodotti spediti dal territorio dello Stato non giungono a destinazione in un altro Stato membro e non è possibile stabilire il luogo in cui sono stati immessi in consumo, si presume che l'irregolarità o l'infrazione si sia
verificata nel territorio dello Stato". 

In altre parole hanno accertato i diritti di accisa evasi nel territorio nazionale che ammontano a 10.833.125 euro. I responsabili dell'illecito sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia.