Protagonista della vicenda, un 36enne che pur di passare il quiz della patente ha messo in atto uno stratagemma degno di un agente segreto: si è fisato il cellulare al petto con del nastro adesivo e ha posizionato l'obiettivo della videocamera in corrispondenza di un piccolo foro creato ad hoc sulla camicia così da riprendere le domande proiettate sul monitor e trasmetterle ad un complice.
Il 36enne, di origine pachistata e residente a Firenze, è stato però tradito dal ronzio emesso dal suo auricolare e quindi denunciato dalla polizia stradale per truffa.