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Salvò la vita al senzatetto, il Comune lo premia

Corsino Corsini contribuì a salvare la vita a un clochard ferito da giorni in un capannonne dell'ex Breda. Ringraziamento ufficiale del Comune

Corsino Corsini, al centro, insieme a Lucchesi (a sinistra) e al sindaco Bertinelli

Era il Febbraio 2013 quando Corsino Corsini, barista in pensione e noto in città per essere stato presidente del Cervo Bianco, si accorse della scomparsa di un volto a lui famigliare: quel senza tetto che, tutti i giorni, incontrava nella zona di viale Pacinotti, intento a chiedere elemosina e che aveva fatto di quel capannone diroccato nell'area ex Breda la sua casa per la notte.

Non incontrandolo da diversi giorni, Corsino Corsini iniziò a preoccuparsi.

Cominciò personalmente una serie di ricerche, recandosi alle sedi delle associazioni del soccorso e all'ospedale per chiedere informazioni sul barbone di via Pacinotti. 

Non riuscendo a trovare sue notizie, Corsino decise di chiedere aiuto agli agenti della Polizia Municipale che, accompagnati dall'ex barista, si recarono all'interno di uno dei capannoni dell’ex Breda.

Proprio al suo interno, il 7 Giugno 2013, Corsino e gli agenti della Municipale trovarono l'uomo ferito a seguito di una caduta, impossibilitato a muoversi e a chiedere aiuto, ma fortunatamente vivo. 

Grazie alla sua generosa determinazione Corsino ha contribuito in maniera decisiva al salvataggio del cittadino che da giorni si trovava nell'impossibilità di muoversi a causa di una caduta all'interno di una palazzina fatiscente nell'area Ex Breda dove si rifugiava per trascorrere la notte. Per questi motivi, il Comune di Pistoia testimonia la propria gratitudine a Corsino Corsini, che ha offerto un esempio di alto spirito civico e di solidarietà nei confronti di chi ne ha più bisogno”. 

Questa la motivazione che si legge nell'attestato consegnato personalmente a Corsino Corsini dal sindaco della città Samuele Bertinelli e dall'ispettore della Polizia Municipale Vincenzo Lucchesi.