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Vicofaro, solo quattro migranti accettano di fare il tampone

Gli altri hanno preferito portare a termine la quarantena senza fare il test. L'esame, proposto dalla Asl, serviva a ridurla da 14 a 10 giorni

Sui circa venti migranti rimasti nel centro di accoglienza di Vicofaro, nella parrocchia di don Biancalani, solo in quattro hanno accettato di sottoporsi al tampone proposto dalla Asl: l'eventuale esito negativo, infatti, permetterebbe di accorciare l'isolamento dai 14 giorni canonici a 10.

Per quelli che non hanno accettato, quindi, va avanti la quarantena come previsto dalla legge. Si tratta di ospiti che lo scorso 23 ottobre avevano avuto contatti con altri migranti risultati positivi e poi trasferiti negli alberghi sanitari di Montecatini Terme dove al momento risultano ospitati circa cento dei ragazzi di Vicofaro. 

I primi casi positivi a Vicofato sono emersi a metà ottobre. Dopo la scoperta dei positivi,  ha all'esterno della parrocchia è stato allestito un posto medico del 118 e l'area è stata transennata.