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Pitti Uomo, al via una edizione da record

Sono 1.119 i marchi protagonisti della rassegna in programma da oggi a venerdì alla Fortezza da Basso. E il settore moda chiude in rialzo il 2014

Su 59 mila metri quadrati di superficie espositiva l'87a edizione del salone è suddivisa in 12 sezioni: si va dall'eccellenza delle aziende del nuovo classico, alla ricerca del mondo dell'accessorio con il suo ruolo sempre più decisivo sul mercato, dai brand che hanno saputo spostare in avanti la definizione di sportswear agli stili del menswear di domani fino alle nuove correnti luxury underground ai progetti speciali dei designer di punta internazionali. 

Il tutto in un settore che ha visto il 2014 chiudersi col segno positivo dopo diverse stagioni in negativo: secondo i dati elaborati da Sistema Moda Italia (Smi) e diffusi alla vigilia, il fatturato dovrebbe vedere un incremento del +1,2%, portandosi a poco più di 8,6 miliardi di euro. 

Sul risultato pesa ancora una volta l'arretramento della domanda interna (-4,3%), la maggior spinta invece è sempre da ricondurre al mercato estero, in particolare extra-europeo. Per i dodici mesi si stima una crescita delle vendite oltreconfine pari al +5,1%, corrispondente a poco più di 5,5 miliardi di euro. L'import ha sperimentato un deciso recupero pari al +8,8%, per un totale di quasi 3,7 miliardi. 

Se si guarda infine alle performance per linea di prodotto, si registra un'evoluzione positiva dell'export per tutte le principali merceologie, ovvero vestiario esterno (+4,5%), maglieria (+4,6%), camiceria (+8,2%) e abbigliamento in pelle (+13,1%). Perde invece ancora terreno il fatturato estero delle cravatte (-5,9%). 

La buona notizia è che, secondo Smi, il trend positivo dovrebbe proseguire anche nel 2015: se si considerano gli ordini per la prossima primavera-estate si riscontra una crescita non solo da parte della clientela estera (+8,5%), ma anche un ritorno in area positiva sul fronte nazionale (+2,3%).