Monitor Consiglio

PM10, approvata la nuova legge regionale

"Coinvolgere i cittadini, fare comunicazione sui rischi, sostenere i Comuni: la sintensi dell'intervento in aula della consigliera regionale Pd”

Valentina Mercanti

"Questa è prima di tutto una legge di tutela della popolazione, uno strumento che ci aiuti a fare in modo che il periodo di superamento dei limiti sia il più breve possibile, con la previsione di adeguate forme di controllo e di monitoraggio, nonché delle relative disposizioni sanzionatorie per l'osservanza delle misure previste. E’ necessario ora fare un lavoro ancora maggiore per creare quella consapevolezza dei gravi danni alla salute prodotti dall'inquinamento e accompagnare i divieti ai necessari incentivi economici per produrre comportamenti virtuosi. Per fare tutto ciò è necessario un maggiore coinvolgimento della popolazione anche facendo ricorso a metodi partecipativi".

Lo ha detto Valentina Mercanti, consigliera regionale Pd, intervenendo in aula nel dibattito sulla proposta di legge “Nuove disposizioni finalizzate al conseguimento dei valori limite per il materiale particolato PM10 e il biossido di azoto NO2, previsti dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, di attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente. Modifiche alla l.r. 74/2019”.

"L'inquinamento dell'aria - ha esordito Mercanti - è un problema grave quanto il cambiamento climatico ma purtroppo è molto meno sentito nonostante che esso sia tra i principali fattori di rischio ambientale per la salute sui nostri territori. Per il nostro Paese questa nuova direttiva europea, se non riusciremo a guadagnare un po' di tempo per metterci a norma, rischia di essere ancora una volta molto gravosa in termini di sanzioni. Bisogna allora creare consapevolezza nell'opinione pubblica sui rischi che l'inquinamento dell'aria produce per la salute, altrimenti non riusciremo a recuperare il tempo che ci consentirà non solo di rispettare i parametri ma soprattutto di tutelare la salute dei nostri cittadini. Oggi la correlazione tra qualità dell'aria e qualità della salute è chiara e non ci possiamo permettere di perdere altro tempo, perché spesso l'inquinamento colpisce la parte più fragile della popolazione, contribuisce ad aumentare le disuguaglianze e non possiamo permettercelo".

"Sappiamo che oggi il settore che contribuisce maggiormente a creare danni alla salute è la combustione di biomassa legnosa nelle case ma che, allo stesso tempo, questa modalità di riscaldamento è favorita dall'aumento dei costi dell'energia. Quindi - ha aggiunto Mercanti - ecco che interviene questa nuova legge che prova a dare risposte nell’ambito delle nostre competenze e che punta a fare in modo che il periodo di superamento dei limiti sia il più breve possibile. Occorre ora lavorare sulla comunicazione e la sensibilizzazione dei cittadini, coinvolgimento ma anche risorse per sostenere la transizione verso un modello energetico che produca meno emissioni".

"Servono comunque - ha concluso Mercanti - linee guida nazionali per creare politiche organiche e strutturali sul tema: i Comuni e la Regione da soli non possono farcela, non hanno risorse e spesso nemmeno personale per attuare i piani".