Cronaca

Bracconieri a caccia di cinghiali vicino alle case

La banda di bracconieri agiva nelle campagne di Podenzana, a scoprirla i carabinieri forestali. Sequestrata carne di cinghiale e numerose armi

Agivano nella notte a caccia soprattutto di cinghiali, vicino alle case, mettendo in pericolo anche gli abitanti della zona. I carabinieri forestali di Massa, Fivizzano e Pontremoli hanno sgominato una banda di bracconieri che cacciava nelle campagne di Podenzana. I militari hanno perquisito due abitazioni e un ristorante. Sequestrati un silenziatore, numerose armi e munizioni e carne di cinghiale congelata. 

Al momento gli indagati sono tre. Già in piena estate, periodo di divieto assoluto di caccia, i carabinieri forestali della stazione di Massa avevano notato movimenti sospetti nei boschi di Podenzana. E' iniziava così un'attività di controllo per accertare chi fossero i responsabili. Nel corso di alcune settimane i carabinieri hanno scoperto che i bracconieri attiravano i cinghiali con del cibo per poi ucciderli appostati  all'interno di una baracca posta in prossimità di un orto.

 A casa di due indagati, padre e figlio entrambi cacciatori, sono stati trovati undici fucili da lui detenuti e regolarmente denunciati, ma anche un visore notturno con puntatore laser per gli abbattimenti notturni e un silenziatore da applicare ai fucili, assolutamente vietato dalla legge. 

A casa di un altro indagato, che non è un cacciatore e quindi si limitava probabilmente alla sola attività di pasturazione presso un capanno nella sua disponibilità, sono stati invece trovati nel congelatore numerose confezioni di carne di cinghiale per un peso complessivo di circa 20 chili; sui pacchetti era stato diligentemente annotato il periodo di uccisione e la parte di animale congelata.