Cronaca

Furti in case di mezza Toscana, rubati anche balocchi

I carabinieri hanno individuato il covo usato per custodire beni sottratti in razzìe fra giocattoli, oggetti di lusso, persino una piastrina militare

I carabinieri con parte della refurtiva recuperata e sequestrata

Il covo in cui stoccavano la refurtiva tra balocchi, oggetti di lusso e persino una piastrina militare si trovava nel Senese, le razzìe invece erano compiute in mezza Toscana e in due sono stati denunciati per ricettazione: è il bilancio dell'operazione messa a segno dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggibonsi lo scorso fine settimana.

Tutto è cominciato dal controllo di un'auto: a bordo c'erano i due con due borsoni pieni zeppi di oggetti costosi, attrezzi per giardinaggio e bricolage e arnesi da scasso. Gli accertamenti hanno rivelato che parte di quel materiale era refurtiva riconducibile a un raid di varie scorribande compiute nel Mugello, in provincia di Firenze.

Sono scattati approfondimenti, e una perquisizione a casa dei due uomini. Ma lì i militari hanno scoperto un covo usato come magazzino per i proventi dei furti: giocattoli, pentolame, costose bottiglie di vino, indumenti di valore, trapani, avvitatori, decespugliatori, attrezzatura per il bricolage, bigiotteria ed orologi. 

Fra la refurtiva anche una piastrina militare con impresso il nome di un anziano signore che, rintracciato, ha riferito di averne subito il furto, insieme ad altri oggetti, nello scorso Dicembre sempre in Toscana. Il nome sulla targhetta di uno zaino ha poi tradito i malviventi: rintracciato, il proprietario ha dichiarato di averne subito il furto di recente mentre si trovava in vacanza a San Gimignano.

La refurtiva, per un valore che supera i 20mila euro, è stata interamente sequestrata e in parte, già nella stessa serata, attribuita a furti in abitazione compiuti tra le provincie di Siena e Firenze. All’appello risultano mancare i contanti e gli oggetti preziosi. I due stranieri sono stati denunciati per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Parte della refurtiva è stata restituita ai proprietari.