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Cordoglio della Toscana per la morte dell'operaio

Tanti messaggi di solidarietà alla famiglia dell'uomo di 54 anni che è rimasto schiacciato da una pressa mentre lavorava alla Revet

La Toscana si stringe intorno alla famiglia e ai conoscenti di Fabio Cerretani, l'operaio che stamattina ha perso la vita mentre era al lavoro nella ditta che si occupa della raccolta e della selezione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e da avviare al riciclo. Con lui, al momento del tragico incidente, un collega rimasto sotto choc. 

Dopo il messaggio del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha espresso "dolore e sconcerto per un'altra terribile morte sul lavoro", la stessa azienda ha espresso il proprio cordoglio per l'accaduto: "Revet spa e tutti i lavoratori sono vicini e si uniscono al dolore della famiglia di Fabio Cerretani, l'operaio di 54 anni deceduto stamani mentre svolgeva il proprio turno di lavoro all''interno dello stabilimento di Gello a Pontedera".

"Cinque morti in meno di un mese, siamo oltre ogni più tragico bilancio. E'uno stillicidio che davvero non possiamo più tollerare", scrive in una nota la Uil Toscana. "A fine agosto a Vaiano - aggiunge il sindacato - due giovani operai cinesi morirono in una mansarda trasformata in laboratorio. Pochi giorni dopo due operai, stavolta a Lucca, morirono decadendo da una gru a 10 metri di altezza". "Sono numeri sconcertanti che la Toscana, una terra di civiltà e di solidarietà, non può sopportare". 

Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario regionale della Cgil Toscana Mauro Fuso. "Ancora, è successo di nuovo. Oggi un lavoratore non tornerà a casa dai suoi cari. Come fermare questa spirale di morti che non ci abbandona? Ci vuole un impegno straordinario delle istituzioni, delle forze politiche e sociali, nostro, del sindacato, da mettere in campo soprattutto sul piano della cultura e del valore del lavoro. Non c'è lavoro di qualità e buon lavoro se ci sono movimenti con possibile rischio, talvolta mortale". "Ora che si parla di ripresa economica - sostiene ancora Fuso - dobbiamo impedire che avvenga con l''aumento di infortuni e morti. In questo momento il nostro pensiero va a Fabio, morto sul lavoro, le condoglianze e la nostra solidarietà ai suoi familiari per il dolore che dovranno sopportare. La nostra battaglia per la sicurezza continuerà anche in memoria di Fabio. Per non dimenticare lui e tutti gli altri caduti sul lavoro".