Politica

La Costituente Popolare della Toscana

Dopo Veneto, Liguria e Umbria, la Federazione dei Popolari italiani approda in Toscana per rivolgersi a gruppi e associazioni di ispirazione cattolica

Franco Banchi

La Costituente Popolare della Toscana si è svolta nel capoluogo alla presenza di due rappresentanti della Federazione nazionale dei Popolari italiani, Ettore Bonalberti ed Antonio Giannone.

"Gli esponenti di movimenti, gruppi e associazioni di ispirazione cattolica delle province toscane presenti - spiegano i promotori in una nota - hanno espresso la volontà di concorrere alla ricomposizione dell’area dei popolari nella terra di Giorgio La Pira, Amintore Fanfani, Nicola Pistelli e di molti altre illustri figure del cattolicesimo politico toscano". 

Al termine del confronto, Franco Banchi, Francesco Leoni e Andrea Tomasi sono stati incaricati di avviare le più iniziative politico programmatiche necessarie per consolidare la Costituente dei Popolari toscani in tutta la Toscana.

"Nel deserto della politica italiana dominato da una casta autoreferenziale che, anche in Toscana, tende a perpetuarsi con leggi elettorali dalle forti connotazioni incostituzionali - prosegue la nota - e con “il terzo stato” dei ceti medi e popolari produttivi privi di una rappresentanza politica dei loro interessi e valori, si è assunto l’impegno di dar vita a un organismo aperto, inclusivo, capace di mettere in rete le migliori energie del laicato cattolico e popolare della Toscana".

L'obiettivo immediato è quello di "promuovere in tutte le province e Comuni una forte mobilitazione attorno ai valori della centralità della persona, della sussidiarietà e della solidarietà posti a fondamento della dottrina sociale cristiana".

"Al di là delle prossime elezioni regionali - spiegano gli esponenti dei popolari - ci si propone di favorire la nascita in Italia di un nuovo soggetto politico laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, trans nazionale, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano, inserito a pieno titolo nel Partito popolare europeo, da ricondurre ai principi dei padri fondatori Adenauer, De Gasperi e Schuman".