Avrebbero tentato di introdurre hashish in carcere nascondendolo nei gusci delle noci. Lo stratagemma non ha funzionato e lo stupefacente, contenuto in un pacco indirizzato ad un detenuto del carcere di Porto Azzurro, è stato scoperto e sequestrato dalla polizia penitenziaria.
A dare la notizia è il segretario per la Toscana del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Francesco Oliviero: “Spesso il personale di Polizia si trova difronte a tali escamotage per l’occultamento di stupefacenti ed altro materiale non consentito, ma grazie al personale opportunamente formato e alle recenti tecnologie a disposizione, è possibile sventare tali introduzioni”.
Il sindacalista esprime “un plauso ai colleghi e allo spirito di abnegazione dimostrato ancora una volta. Ma vogliamo evidenziare il profondo cambiamento della struttura insulare, dovuto a scelte da parte dell'Amministrazione Regionale di assegnare detenuti con profili, a nostro modesto parere, da Casa Circondariale e non da Reclusione. In una casa di Reclusione dovrebbero essere ristretti utenti con pene detentive lunghe e sui quali poter costruire progetti rieducativi”.