Cronaca

Tensione in carcere, cella a fuoco e agente intossicato

Due i detenuti coinvolti nell'episodio, salvati dall'incendio che avevano appiccato dai poliziotti penitenziari, uno dei quali è finito in ospedale

Il carcere di Porto Azzurro

Tensione nel carcere di Porto Azzurro all'isola d'Elba con due detenuti che avrebbero appiccato il fuoco nella loro cella e un agente di polizia penitenziaria finito in ospedale per l'intossicazione dai fumi sprigionati dal rogo: è quanto sarebbe avvenuto intorno a mezzogiorno di ieri 21 Giugno secondo quanto riferito dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe.

E' il segretario regionale per la Toscana Francesco Oliviero a ricostruire i fatti, spiegando che i due detenuti avrebbero dato in escandescenze alla pretesa di esser trasferiti, inziando "con le intemperanze distruggendo e incendiando quanto presente in cella"

L’intervento degli agenti di polizia penitenziaria li ha salvati dal fuoco, ma uno dei poliziotti intervenuti è rimasto intossicato dal fumo provocato dall’incendio ed è stato portato in ospedale.

"Siamo al collasso del sistema penitenziario e questi eventi stanno facendo statistica. Il carcere di Porto Azzurro, ormai da tempo, deve gestire con le esigue unità a disposizione detenuti problematici", affonda Oliviero.

Interviene sui fatti anche il segretario generale Sappe Donato Capece, che esprimendo solidarietà al poliziotto intossicato chiede "interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto"