Due esemplari di Ibis eremita si riposano sui bastioni medicei. Il particolare avvistamento è avvenuto martedì 18 Marzo a Portoferraio ed è stato immortalato da Antonello Marchese, guida del Parco e fotografo naturalista.
Come spiegato dall'ornitologo Giorgio Paesani, grazie alla lettura dell’anello di riconoscimento evidenziato dalle foto e alla verifica dei tracciati dei Gps che indossavano, è stato possibile risalire alla "identità" e alla storia dei due esemplari: si chiamano Mugello e Hellfried, sono entrambi maschi e sono nati nel 2020 nella colonia artificiale di Kuchl, in Austria, nell’ambito del progetto. Walldrapp.
"Leggendo i tracciati gps - spiega Paesani- si vede come Mugello e Hellfried, dopo aver passato l’inverno nella Laguna di Orbetello, verso metà marzo hanno mostrato segni di inquietudine, poi si sono decisi a partire verso nord (non prima di aver visitato l’Isola del Giglio). Hanno così raggiunto un terzo esemplare, un po’ più anziano, che sostava nei campi di Populonia. La mattina del 18 i due hanno deciso di andare a visitare l’Isola d’Elba passando per Cavo e fermandosi poi a Portoferraio, sulle fortezze".
Dopo la sosta elbana, prosegue Paesani, "Alle 14,15 sono ripartiti, passando dall’Enfola per poi dirigersi verso Populonia unendosi di nuovo al terzo ibis". Poi hanno fatto tappa in Versilia "Aspettando migliori condizioni meteo con altri del loro gruppo.
Poi Paesani rivela un'altra curiosità: "Il terzo Ibis eremita, che non ha voluto seguire Mugello e Hellfried nella breve capatina elbana si chiama Bonaparte. Lo biasimereste?".