Cronaca

Palazzina esplosa per il gas, la terza vittima

Nella notte è deceduto anche l'uomo di 76 anni ricoverato con ustioni gravissime nell'ospedale di Cisanello. In condizioni ancora critiche la figlia

C'è un'altra vittima della terribile esplosione provocata dalla fuga di gas che ieri mattina all'alba ha fatto crollare una palazzina in via De Nicola: si tratta di Alberto Paolini, l'uomo di 76 anni ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Cisanello di Pisa per le ustioni riportate sul 90 per cento del corpo. Paolini è morto nella notte.

E' invece in prognosi riservata la figlia Lisa Paolini, 46 anni, anche lei ustionata in varie parti del corpo e ricoverata sempre a Cisanello. I medici definiscono le sue condizioni critiche ma stabili.

In prognosi riservata all'ospedale di Livorno la moglie di Paolini, Silvia Pescatori, 75 anni, sorella della prima vittima recuperata fra le macerie della villetta, Silvano Pescatori, 67 anni. La donna ha riportato alcune ustioni ma le ferite più gravi sono state provocate da alcuni calcinacci che le sono piovuti addosso.

Nel crollo dell'edificio provocato dalla deflagrazione è deceduta anche la moglie di Silvano Pescatori, Grazia Mariconda, 76 anni, originaria di Avellino. La coppia risiedeva a Livorno.

Proseguono intanto le indagini sulle cause della fuga di gas, avvenuta all'interno dell'edificio. Nella palazzina crollata c'erano tre appartamenti: quello in cui soggiornavano periodicamente Silvano Pescatori e la moglie Grazia Mariconda, quello dei coniugi Paolini in cui si trovava anche la figlia Lisa e quello abitato da una coppia con un figlio, usciti miracolosamente tutti e tre  incolumi dal disastro. Le forze dell'ordine stanno eseguendo verifiche e controlli sugli impianti delle tre abitazioni. All'esterno dell'immobile di sono tre gruppi di bombole di gpl, uno per ogni appartamento. Ma la perdita di gas fatale e l'innesco della deflagrazione si sono verificati all'interno. 

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