La Procura della Repubblica di Livorno ha posto sotto sequestro alcune aree di un cantiere navale di Portoferraio, dove a seguito di alcune indagini svolte dal Nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera, iniziate a Settembre dello scorso anno, sono stati individuati dei rifiuti stoccati di varia natura.
In totale, si tratta di rifiuti tossici per 550 metri cubici, all'interno di un capannone, e di rifiuti inerti e sedimenti urbani di circa 117 metri cubici e fanghi e detriti per ulteriori 96 metri cubici in aree esterne.
Proprio a Settembre 2023, gli ufficiali e gli agenti di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Portoferraio avevano dato esecuzione a un primo sequestro in via di urgenza, confermato quindi dalle successive indagini che hanno portato anche al secondo sequestro.
Come riportato dalla Capitaneria di porto di Portoferraio, il sequestro è motivato dall’esigenza di impedire la contaminazione del terreno e la dispersione nell’aria dei rifiuti, oltreché di permettere la bonifica della zona e lo smaltimento dei materiali.