Cronaca

Il mistero dei libri scomparsi di Napoleone

I carabinieri hanno ritrovato 63 dei 72 volumi che nel 2013 sparirono misteriosamente da Villa Mulini. Erano tutti appartenuti al condottiero

Quando cinque anni fa i libri appartenuti a Napoleone Bonaparte sparirono all'improvviso dagli scaffali di Villa dei Mulini, una delle residenze napoleoniche all'Isola d'Elba, il Comune di Portoferraio,  la soprintendenza e il direttore del museo napoleonico della villa denunciarono il fatto in procura e subito si seguì la pista del furto. 

Solo oggi, dopo un lungo silenzio, la verità è stata portata a galla dai carabinieri che hanno ritrovato 63 dei  preziosi volumi in alcuni scatoloni nella galleria Demidoff di Villa San Martino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i libri erano stati confusi con altri appartenenti a una collezione donata da una fondazione bancaria durante un trasloco tre le due residenze napoleoniche. Gli accertamenti hanno fatto emergere anche che le opere non sarebbero mai state oggetto di passaggio di consegna tra i vari responsabili dei musei napoleonici sull'isola. Tra le altre cose, nel 2014  era stata disposta la catalogazione elettronica dei libri  a cura di una ditta incaricata dal Comune.

Un mistero svelato solo in parte perché restano da trovare gli altri nove libri che mancano all'appello. Ora, quindi, le indagini proseguono e ad esse partecipano anche i carabinieri del nucleo specializzato di tutela del patrimonio culturale di Firenze.