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Postino a giorni alterni nei piccoli comuni

Firmato l'accordo per la riorganizzazione del servizio di recapito della posta. L'azienda si impegna però a non ricorrere ai licenziamenti collettivi

L'accordo firmato nella notte tra Poste italiane e sindacati (Slc-Cgil e Slp-Cisl mentre la Uilposte si riserva di decidere martedì e l'Ugl ha già dichiarato sciopero) sulla riorganizzazione del servizio di recapito della corrispondenza ''ridefinisce il servizio in relazione alla intensità dei volumi postali garantendo il servizio universale''. Lo sottolinea l'azienda in una nota precisando che si impegna a non ricorrere ai licenziamenti collettivi.

Nelle grandi città il postino potrà bussare più volte al giorno mentre nei piccoli comuni, come deciso dall'Agcom, il recapito sarà solo a giorni alterni: è quanto prevede un accordo quadro tra Poste e sindacati appena siglato secondo il quale nelle aree ad alta densità il recapito sarà distinto tra ordinario e prioritario e di pacchi. Il recapito di posta normale - spiega Cinzia Maiolino, segretario nazionale Slc-Cgil - sarà da lunedì a venerdì mentre quello di pacchi e posta prioritaria arriverà fino al sabato pomeriggio.

L’intesa, firmata da tutte le sigle sindacali tranne UILposte, che si è riservata di sottoporre l’intesa ad un ulteriore approfondimento, costituisce un segnale di apprezzamento da parte delle organizzazioni sindacali per il lavoro finora svolto dal management.
L’accordo fa seguito ad una serie di incontri di valutazione sulle innovazioni operative previste dal Piano e costituisce un efficace strumento per procedere alla riorganizzazione del settore in un quadro di condivisione con le Parti sociali.
Il nuovo modello di recapito introduce un assetto organizzativo che individua tre aree differenziate per intensità di volumi postali e con una specifica modalità di servizio. Per le Aree metropolitane con elevata “densità postale” e forte pressione competitiva, è prevista la creazione di una rete dedicata al recapito al destinatario, che sarà denominata “Linea Plus Metropolitana”. Nei Capoluoghi di provincia e nelle aree extraurbane non regolate il servizio di recapito sarà svolto a giorni alterni con la creazione di una articolazione addizionale che assicurerà prevalentemente il recapito quotidiano dei prodotti con livello di servizio j+1. Le Aree extraurbane regolate includono infine circa 5300 comuni in cui il recapito sarà eseguito a giorni alterni, come previsto dalla delibera Agcom.
L’intesa affronta anche il tema delle ricadute occupazionali legate all’evoluzione dei processi operativi e all’aumento di efficienza, qualità e innovazione del servizio. Poste Italiane si è impegnata a non ricorrere alle procedure di licenziamento collettivo.
L’accordo prevede infine un serrato percorso di confronto con le Organizzazioni sindacali, a livello nazionale e territoriale, che si svilupperà in sincronia con il progressivo sviluppo temporale e operativo del Piano.