Politica

Immigrati "Evitare tensioni nell'accoglienza"

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione presentata da De Robertis (Pd) per chiede un maggior coordinamento fra gli enti

“In materia di immigrazione la Toscana ha fatto tanto, è vero, ma ad oggi è necessario un maggior coordinamento tra i vari enti che si trovano a gestire progetti di prima accoglienza o situazioni di emergenza. Questo per evitare situazioni di tensione come quelle verificatesi nelle settimane scorse a Badia Prataglia, in provincia di Arezzo”. In estrema sintesi è questa la richiesta avanzata alla giunta regionale dalla mozione presentata da Lucia De Robertis, vicepresidente del gruppo Pd in Regione, e approvata all'unanimità dall'assemblea toscana. 

“La Regione deve mettere in atto tutte le iniziative possibili per coniugare il passaggio dalla prima accoglienza dei cittadini extracomunitari e i servizi organizzati dagli enti locali, dislocati nei vari territori -  ha spiegato De Robertis - L’obiettivo è quello di collocare in mano agli enti locali la competenza in tema d’accoglienza e dare vita a forme di premialità verso quei progetti che risultino accompagnati dal parere favorevole dell’amministrazione comunale del territorio interessato. Per far questo è necessario che la Regione si attivi presso tutte le sedi opportune, a partire dalla Conferenza Stato-Regioni, per giungere a un tavolo di coordinamento regionale con richieste ben precise".

"Dobbiamo continuare nella realizzazione di progetti di accoglienza di dimensioni medio-piccole, ideati e attuati a livello locale, d’intesa con le Prefetture e con la diretta partecipazione dei soggetti del terzo settore presenti sul territorio –  ha concluso De Robertis - E’ importante individuare criteri idonei a conseguire un’equa distribuzione dei migranti sul territorio regionale al fine di costruire e rafforzare una cultura dell’accoglienza presso le comunità cittadine e allo stesso tempo favorire una estensione dei percorsi di inserimento socio-economico. Mettere in campo politiche di integrazione e di accoglienza significa anche coordinarsi con i territori e dare vita a percorsi di inserimento legati anche ai servizi che i territori sono in grado di offrire, al numero della popolazione residente, e alla funzionalità delle infrastrutture presenti”.