Inchiesta, per ora senza indagati, della procura sulla protesta durata quattro ore nel carcere pratese della Dogaia. Le ipotesi di reato formulate sono danneggiamenti, lesioni a pubblico ufficiale e resistenza.
All'origine della protesta, come nei casi analoghi in Toscana e in Italia, c'erano le limitazioni ai colloqui dei detenuti con i familiari in seguito alle misure di contenimento del coronavirus.
Dopo la protesta alla Dogaia, se ne sono verificate altre anche nei penitenziari di Firenze e Pisa. Intanto il ministero della Giustizia ha annunciato, a livello nazionale, l'invio di centomila mascherine nei penitenziari di tutta Italia.